What if – Marvel e il multiverso

Ormai credo mi seguiate da tempo e conosciate la mia passione per le premesse.

Non posso proprio farne a meno.

Potevo esimermi in questo caso da farne una?

Certo che no.

Premessa: questa più che una recensione sarà una raccolta di personalissimi disgusti e cose che invece mi sono piaciute della serie What If.

Sono una fan incallita di Fringe, quindi so benissimo cosa sia il multiverso, temo invece che quelli che hanno scritto sta serie lo sappiano un po’ meno.

Da qui in avanti ci saranno pesanti SPOILER non solo sulla serie ma anche sul mondo Marvel visto finora.
L’idea di mostrare cosa potrebbe accadere se alcuni degli eventi che abbiamo visto nel MCU avessero preso un corso diverso, tutto sommato, non mi dispiace.

E’ l’esecuzione che purtroppo nella maggior parte dei casi non è stata all’altezza.

E onestamente parlando, non sorrido all’idea di una seconda stagione, avrei preferito ben altro.

Tipo, che so, una serie animata su Howard il papero, tanto per dire.
Prima le buone o le cattive notizie?
Ossia parlo prima delle cose che mi sono piaciute o comincio a sparare a razzo contro?
Facciamo prima le buone.


Ho letteralmente amato l’episodio con T’Challa StarLord.

E’ esattamente il tipo di What if che avrei voluto tanto vedere per tutti gli episodi.

Era umanamente impossibile creare una versione peggiore dello StarLord originario, a cui farei capitare le peggiori cose anche solo per come si è comportato quando stavano per distruggere Thanos in Infinity War e lui manda tutto a puttane.

Questo nuovo StarLord con influssi wakandiani è una sorta di Robin Hood versione galattica, un personaggio che amiamo sin da subito: umile, sinceramente preoccupato del benessere della gente, minimizza quando lo trattano tipo divinità per la nomea che si è fatto con le sue azioni e il suo modo di essere.

Riesce persino a sventare il piano folle di Thanos mostrandogli semplicemente un’altra via.

Se penso che, purtroppo, quell’episodio o, meglio, gli episodi doppiati da Boseman sono l’ultima cosa che ha fatto prima di andarsene rimani scosso e ti commuovi.

Ci sono persone a cui è scappata una lacrimuccia quando hanno visto il tributo fatto alla fine dell’episodio e quelle che mentono.

Sorprendentemente ho amato anche l’episodio di Strange.

E’ un episodio molto cupo, veramente dark.

Strange perde la donna che ama e si spinge veramente oltre il limite per riportarla indietro, non riuscendoci e portando il suo universo alla morte.

Per tutto l’episodio ho avuto in mente il leit-motif di Fringe ossia “fin dove ti spingeresti per le persone che ami?”
E credo che qualche piccolo strascico di questo episodio lo vedremo anche nel nuovo film di Spiderman perché siamo tutti concordi nel dire che lo Strange che si vede nel trailer, non è esattamente quello che abbiamo conosciuto finora.

Non mi è dispiaciuto l’episodio in cui Peggy Carter si sottopone all’esperimento del siero del supersoldato al posto di Steve Rogers.

Ho gradito non poco aver mostrato il fatto che Captain Carter subito non viene presa sul serio perché è una donna.

Come ho amato tantissimo il rapporto tra Cap e Natasha all’inizio della season finale.
Ora le dolenti note e sarò spietata.
Ho trovato noioso alquanto l’episodio in cui Hank Pym in pratica uccide tutti gli Avengers ancora prima di formarsi, ma ancora di più ho odiato questo personaggio perché ha dato il là all’infestazione degli zombie.
Tutti sbrodolano per il famoso episodio zombie e io invece l’ho detestato a morte.

Primo: non sono fan degli zombie.

L’unica volta in cui ho provato interesse è stato per quelli di In The Flesh, serie BBC che – visto che li ritraeva in modo originale e portava in ballo questioni interessanti sui vivi – ovviamente è stata cancellata alla seconda stagione.

Sia mai che alla massa possa piacere un soggetto che vada oltre al modo convenzionale di ritrarre qualcosa eh.

Per carità!
Secondo: non mi fanno paura, al massimo mi fanno schifo e non li percepisco come minaccia.

Tutti tranne Wanda.

Lei fa paura sempre, anche quando è zombie ma questo è un altro discorso.

E quando ho visto Thanos zombie, con il guanto delle gemme dell’infinito, ho esclamato: seriously?
Non ho nemmeno particolarmente amato… no, ok, siamo sinceri.

Mi ha fatto infuriare a morte l’episodio di party Thor.

Ancora una volta, si è dipinto il Dio del Tuono come un imbecille e sono stata generosa in questa definizione ma questo è il meno.

Sono riusciti di nuovo a sminuire i personaggi femminili, tanto per non perdere il vizio.
Jane Foster, astrofisica quindi una scienziata di quelle dure e pure che si innamora di Thor solo perché questi le rivolge frasi così sdolcinate che, nell’ordine, mi si è cariato un dente e poi si è passati direttamente alla fase diabete.
Darcy, la mia amata piccola Darcy, che sposa Howard il papero come conseguenza dei fiumi di alcool ingerito nel party di Thor. Cioè io amo quel papero ma neanche da ubriaca lo sposerei, eddai.
Captain Marvel umiliata con tanto di Mjolnir sul petto – che, ovvio, lei non può spostare perché evidentemente il martello ha deciso che non è degna e non si sa manco perché – e definita da tutti una guastafeste.
Maria Hill che si fa prendere dall’isterismo e non si fa scrupoli a ordinare a Danvers di scatenare tutto il suo potere e chissenefrega delle conseguenze.
Frigga poi è la peggiore.

In pratica viene ritratta come la tipica madre rompicoglioni, pronta a fare fuoco e fiamme se scopre che il suo bimbimin… ahem che suo figlio si dedica alle feste e si fa gabbare, come una polla, quando Thor finge di star studiando.

E qui non ho capito perché diavolo Captain Marvel lo aiuta nella sua finzione!

Cioè fossi stata io al suo posto, lo avrei sbugiardato di volata, altroché.
Non mi è nemmeno piaciuto più di tanto l’episodio di Killmonger con Stark che fa la figura del povero pirla di turno, non comprendendo per niente che questo lo stava usando per avere il potere necessario per riprendersi il Wakanda e diventare Black Panther.
Ah, sì, mi ero dimenticata di dirlo.

Tony Stark in questa stagione è morto un trilliardo di volte.
Qualcuno ha ipotizzato un litigio tra Robert Downey Jr e Kevin Feige, ipotesi che non mi convince per niente, e ne azzardo una mia che forse ha un pelo più di senso.

Considerato il fatto che alcuni fan Marvel hanno chiesto più volte di resuscitare il personaggio di Tony, non vorrei che questa fosse la risposta dai piani alti.

Della serie: “Voi continuate a rompere le scatole e noi, per zittirvi, continuiamo a uccidere il personaggio in What if peggio di Kenny in South Park.”
Alla fine dell’episodio di Party Thor vediamo finalmente il vero villain della stagione ossia Ultron che in pratica è riuscito ad impossessarsi del corpo fatto di vibranio.
In un episodio non solo porta la Terra all’olocausto nucleare ma riesce a mettere le mani sulle pietre dell’infinito, tagliando in due Thanos con una precisione tale che Goemon, al confronto, è un dilettante.

Diventa di fatto onnipotente e invincibile.

Sfortunatamente si accorge della presenza dell’Osservatore – finora solo Strange lo aveva percepito – e viene a conoscenza dei multiversi.
L’Osservatore cerca di sconfiggerlo ma non ci riesce e si rifugia nell’universo di Strange, chiedendogli aiuto, e non è il solo a cui lo chiede.

Va a ripescare Captain Carter, Thor, T’Challa, Killmonger, Natasha Romanov, ultima sopravvissuta di Ultron, e Gamora da un universo in cui lei ha ucciso Thanos e ha distrutto le pietre.

Presenza di quest’ultima totalmente inutile, a mio avviso.
E se vedete in giro scrivere che hanno chiuso la questione Ultron in questa stagione, non credetegli perché, di fatto, questo non è un finale.

Dopo una battaglia serrata in cui tutti sono coinvolti, riescono a staccare le pietre da Ultron la cui coscienza era stata sconfitta dalla versione digitalizzata di Arnim Zola ma Killmonger ne prende possesso e vuole usarla per rimettere a posto le cose.

O almeno così dice ma, dopo quello che si è visto nel suo episodio, non ci crediamo neanche un po’.
Un dubbio sorge spontaneo: ma non è che, se le usasse, finirebbe fritto come è accaduto al povero Stark?

Non che sarebbe un dramma, visto il personaggio che è.
Zola/Ultron vuole riprendersi le gemme, Killmonger risponde picche, e rimangono sospese nell’aria contese tra i due.

What if Ultron
L’Osservatore e Strange congelano i due contendenti in un universo bolla e rimarranno così per sempre.
Vedete che non è un finale?
Tutti quanti ritornano ai proprio universo tranne la povera Nat che non ci tiene a tornare a un mondo in cui lei è la sola vivente.
L’Osservatore allora la porta nell’universo in cui tutti gli Avenger erano morti e Loki aveva preso il sopravvento.

Non ci mostrano cosa accade dopo.

Probabilmente vorranno riservarsi la possibilità di riprendere il tutto nella seconda stagione.
Onestamente parlando non riesco a promuoverla.

Due episodi, quasi tre, belli su nove è una media fin troppo bassa.
La seconda stagione è in produzione ma non ho la più pallida idea di quando la tireranno fuori e, in tutta onestà, neanche smanio di desiderio di vederla.

In realtà la mia mente ora è proiettata al 24 novembre e all’arrivo, ed era pure ora, della serie dedicata a Hawkeye.

Potete vedere What If su Disney Plus quiqui

 

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